Lo Stromboli va «calmandosi» ma lo spettacolo dell’eruzione ha richiamato turisti da ogni parte del mondo. Che la situazione sembra migliorare lo conferma l’ultimo bollettino dell’'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Osservatorio Etneo. «Dalle osservazioni su terreno effettuate – dicono i vulcanologi - risulta che lo scenario eruttivo rimane pressoché invariato.
Difatti i flussi lavici continuano ad essere poco alimentati e i fronti non sono avanzati rispetto agli ultimi giorni. Continuano ad osservarsi frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che arrivano velocemente in mare. Infine persiste l’attività di spattering al cratere di nord».
«Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato modeste fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso». I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative dall’ultimo comunicato. Lo spettacolo – dunque – continua anche se notevolmente diminuito rispetto ai giorni scorsi per la tranquillità degli isolani e dei tanti visitatori che continuano a frequentare l’isola anche a bordo dei vaporetti che si fermano in mezzo al mare.
Ma ci sono limitazioni per le scalate al cratere. E' vietato l’accesso agli escursionisti a partire da quota 290 m e sino all’area sommiate del vulcano; sul versante di Ginostra, analogo divieto per il sentiero di Punta Corvi, a partire da quota 130 metri fino all’area sommitale.
Da Stromboli: consentito l’accesso ai visitatori soltanto se accompagnati da guide alpine o vulcanologiche autorizzate, lungo il sentiero “Via Salvatore Di Losa - strada vicinale Parroco - Sentiero Naturalistico - Salita al Vulcano” sino a quota 290.
Da Ginostra: consentito accesso, soltanto se accompagnati da guide autorizzate, lungo il sentiero di Punta Corvi sino a quota 130 metri.
foto e video notiziarioeolie.it
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