“Resta alta l’attenzione per il rischio tsunami…”. Lo dicono gli esperti Mauro Coltelli dell’ Ingv e Maurizio Ripepe del Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell’Università Firenze. “Potrebbe essere provocato – spiegano - da un “eventuale” crollo del materiale sottomarino che si è depositato lungo la costa immediatamente sotto la Sciara del fuoco, resa a sua volta instabile dall’erosione provocata dal rotolamento della lava e del materiale piroclastico dei giorni scorsi”.
L’incontro è avvenuto a Stromboli con i rappresentanti della Protezione Civile Nazionale e Regionale, le forze dell’ordine, i vulcanologi dell’Ingv e del Laboratorio Geofisica Sperimentale dell’Università di Firenze e anche il sindaco Riccardo Gullo.
Per mitigare tale rischio l’amministrazione Gullo pubblicherà un ulteriore avviso (ad integrazione dei precedenti) con alcune raccomandazioni da seguire per vivere l’isola in sicurezza.
Il sindaco Riccardo Gullo ha fatto richiesta alla Protezione civile di dotare l’isola di un generatore di corrente e di una torre faro. Strumenti indispensabili per la gestione di qualunque emergenza.
Nel frattempo, dovranno essere presentate al Comune tutte le domande di rimborso da parte di coloro che hanno subito danni. Previsti interventi di rifacimento, ristrutturazione o riparazione di alcune strade particolarmente colpite dall’alluvione, il restauro di alcuni immobili: recupero dei locali della ex scuola, ricostruzione del presidio della Guardia Costiera, ampliamento della Caserma dei carabinieri, ricostruzione della foresteria del Centro operativo avanzato, sistemazione dell’elipista.
E ancora interventi strutturali sui torrenti a cura dell’Autorità di Bacino (Ente competente sul territorio) che ha presentato un piano di 12 milioni di euro. Considerati i tempi necessari per la presentazione, approvazione e successiva messa in opera di tali interventi, la cui necessità si manifesta in maniera sempre più evidente tutte le volte che piove, il sindaco ha chiesto un piano “intermedio” da realizzare in tempi più brevi. La risposta arriverà la settimana prossima.
“Il primo anno dopo qualunque alluvione, in ogni parte d’Italia” - ha detto Gullo- “è sempre molto difficile. Continueremo a togliere terra dalle strade ed a intervenire tempestivamente tutte le volte che sarà necessario.” (notiziarioeolie.it)
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