Prosegue a Stromboli l’emissione di lava dal cratere nord del vulcano, lo stesso dal quale ieri si sono generati diversi flussi piroclastici, il più consistente dei quali ha generato un’onda di tsunami, alta un metro e mezzo. Il flusso lavico, al momento, sta percorrendo il camminamento naturale della Sciara, raggiunge la linea di costa e sembra essere bene alimentato. Sull’isola oggi resteranno chiuse le scuole. Il sindaco di Lipari dopo un briefing, che si è tenuto al Coc (Centro operativo comunale), con i centri di competenza che monitorano lo Stromboli e con i Dipartimenti di Protezione civile nazionale e regionale, ha deciso di fermare, momentaneamente, le escursioni sul vulcano.
Intanto sono ripartiti i collegamenti con l'arrivo del primo aliscafo da Milazzo che ha permesso ad isolani di sbarcare e partire. Da ieri pomeriggio dopo l'allarme onda anomala, le corse erano state sospese. La nottata è passata tranquilla, anche se la tensione resta. Il parroco Giovanni Longo per eventuali necessità ha tenuto aperta per tutta la notte la Chiesa di San Vincenzo. "Oggi le scuole di Stromboli resteranno chiuse - comunica la delegata municipale Carolina Barnao - è una misura di prevenzione del rischio derivante dalle ceneri vulcaniche che potrebbero piovere sull’abitato in conseguenza degli eventi franosi in corso. Per lo stesso motivo saranno distribuite a chi ne ha bisogno le mascherine chirurgiche da indossare in caso di ricaduta di ceneri. Dalle 9 alle 11 in chiesa ci sarà un volontario dell’Associazione Vis addetto alla distribuzione".
Il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto ieri il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello giallo ad arancione e l’attivazione della fase operativa di preallarme.
«Tale decisione - si legge in una nota -, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata in seguito alle attività del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un trabocco lavico dall’aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del Vulcano. Tali fenomeni hanno, inoltre, generato un’onda di maremoto che non ha registrato danni a persone o cose».
L’innalzamento dell’allerta - spiega la Protezione Civile - determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. «Il Dipartimento - continua la nota - condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie». La Protezione civile invita inoltre la popolazione dell’isola a tenersi informata e «ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile».
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