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Isole Eolie, strutture turistiche piene di prenotazioni per il periodo pasquale

«Avrete una grande stagione turistica», disse l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi dopo l'onda anomala di Stromboli del 2000 visitando l'isola. Gli abitanti e gli operatori erano allarmati per quelle che potevano essere le conseguenze in vista della stagione estiva.

In realtà, così fu. Le sette isole vennero sommerse dai vacanzieri provenienti da ogni parte del mondo. Ora - nonostante i ritardi negli interventi soprattutto a Stromboli e Vulcano - per la stagione turistica 2023 le previsioni sono più che ottimistiche. Già a partire dal periodo pasquale. Realtà - insomma - che potrebbe ripetersi nella stagione 2023.

A Stromboli e soprattutto a Vulcano c'è preoccupazione negli interventi dopo gli eventi che hanno riguardato incendi, bombe d'acqua, eruzioni e gas. Proprio per tranquillizzare isolani e vacanzieri, il sindaco Riccardo Gullo ha programmato una riunione oggi (sabato 25 marzo) a Stromboli e domani a Vulcano.

Nel contempo, nelle isole si respira già aria estiva con le belle giornate. Mare come l'olio, cielo azzurro e i profumi della primavera girando per le borgate. Una pausa delle condizioni meteo-marine potrebbe registrarsi domenica e lunedì. La vita si sta movimentando. Dopo la chiusura invernale di quasi tutti i locali (fenomeno sempre più diffuso che scatena polemiche anche perché per la maggior parte si tratta di licenze annuali), soprattutto nelle isole minori, bar, ristoranti, hotel, boutique cominciano a riaprire e si intravedono i primi turisti.

Un giro fra gli operatori induce all’ottimismo. L'albergatrice-ristoratrice di Panarea Giovanna Mandarano, che è anche stilista, dice che «le nostre strutture già sono tutte prenotate». Per Giuseppe Siracusano, vice sindaco al Comune di Malfa con delega al turismo e già presidente degli albergatori nella seconda isola delle Eolie «Salina è pronta ad ospitare i primi turisti durante la prossima Pasqua. Non tutte le strutture saranno aperte, considerato il periodo in cui cade la festività, ma l’isola si sta preparando per una stagione che si preannuncia molto positiva». Sarah Tomasello, albergatrice, conferma: «Per Pasqua abbiamo già un 60% di riempimento ma l'esperienza dice che prenotano una settimana prima e i fuori porta anche solo 2-3 giorni prima. Per il clou della stagione le nostre prenotazioni vanno a gonfie vale. Nei nostri 4 hotel abbiamo anche incrementi incredibili rispetto al 2022. Anche con una tariffa piu' alta del 10%». Ottimista anche il giovane ristoratore-albergatore Antonio Bernardi. «Vista un po’ la situazione generale - afferma - presumo che i flussi turistici siano in aumento rispetto allo scorso anno. Dal mio punto di vista, noto un notevole interesse per le isole. Forse per il mese di maggio un po' meno, ma in linea generale le richieste ci sono. Attualmente parlo per Lipari, si inizia già a vedere un po’ di movimento...».

Rosy Mollica, direttrice di un noto hotel di Lipari, rende noto: «Apriremo il 27 aprile, a maggio, giugno, settembre e ottobre vi sono richieste di gruppi individuali. Per lo stesso periodo francesi e tedeschi. Per l'estate comincia a muoversi luglio. Ritornano gli australiani. Agosto invece è ancora fermo. Solo richieste di preventivi. Ma è normale. Gli italiani agosto lo prenotano a giugno». Da Vulcano l'operatore economico Sergio La Cava dichiara: «Ci aspettiamo un'estate positiva, la prima davvero libera dalla pandemia. I dati e le prenotazioni sono in rialzo e la situazione del cratere molto tranquilla. C'è infatti, con cognizione di causa una concreta speranza della riapertura della scalata. Siamo fiduciosi». Da Stromboli va controcorrente VIto Russo, albergatore e già presidente della Federlaberghi delle Eolie: «Le previsioni turistiche per la Pasqua sono discrete, ma non ottime. Potrebbero sicuramente essere migliori se i trasporti via nave ed aliscafi fossero migliori. Arrivare alle Eolie purtroppo è sempre un problema perché i collegamenti specie nella cosiddetta “bassa stagione” sono scarsi e poco conosciuti. Non si fa più pubblicità Non si fanno fiere turistiche all’estero e i turisti preferiscono altre mete più lontane ma sicuramente più facilmente raggiungibili. L’estate dovrebbe andare meglio, ma anche qui i collegamenti non sono quelli di una volta. L’aliscafo da Napoli inizia tardi ed in giugno fa solo i fine settimana. Quelli da Messina sono poco conosciuti e quello da Vibo è saltuario. Noi non facciamo nulla per facilitare gli arrivi. Le vie di comunicazione devono essere conosciute e le corse degli aliscafi frequenti e ben pubblicizzate».

Il video di Notiziarioeolie da Canneto, spiaggia di Lipari

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