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L'aggressore di Santa Teresa di Riva: "Mi sono solo difeso"

Santa Teresa di Riva nel Messinese

Aggressione a Santa Teresa di Riva, Francesco Saporito arrestato per avere sferrato il pugno, che ha ridotto in fin di vita Gianluca Trimarchi, si difende: "Ho agito per legittima difesa".

Interrogatorio di garanzia davanti al gip Maria Vermiglio per il maestro di arti marziali, assistito dall'avvocato di fiducia Salvatore Silvestro, arrestato giovedì scorso e ristretto nel carcere di Gazzi perché ritenuto responsabile dell'aggressione al ventisettenne, lo scorso 23 luglio, con l'accusa di lesioni gravissime, con l'aggravante di aver agito per motivi abbietti e futili. In particolare, l'istruttore di boxe, si sarebbe reso subito conto della gravità del gesto e avrebbe contattato i carabinieri.

La chiamata al 112 è stata confermata, ma non risulta ancora chiaro se Saporito abbia raccontato ai militari del pugno o se si sia limitato a parlare di un'aggressione. Il trentenne ha ammesso di essere molto scosso per quanto accaduto. La difesa, intanto, ha chiesto di recuperare il file audio della telefonata per verificare cosa esattamente Saporito abbia riferito ai carabinieri, prima di raggiungere comunque la caserma di Tremestieri.

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