«Siamo disperati, distrutti, non vogliamo parlare. Non possiamo dire nulla e vi preghiamo di non disturbarci più in questo momento e di non telefonare più. Vi ringraziamo per il rispetto che avrete per la nostra famiglia». Lo ha detto raggiunto telefonicamente dall’Ansa Ignazio Zoda padre di Christian, il ragazzo originario di Messina di 23 anni, ucciso ad Albstadt in Germania. L’uomo, con le altre due figlie Noemy e Valeria, si trova nel ristorante-pizzeria Viva la mamma, ad Albstand, che la famiglia gestisce e dove lavorava anche Christian. Tutti i profili Facebook della famiglia Zoda sono listati a lutto. Noemy, la sorella minore, sul social ha scritto: «Fai buon viaggio amore mio... ti amo immensamente e lo farò sempre».
Christian indagava sulla sparizione di un'amica, originaria del Salento, Sandra Quarta di vent'anni. Sospettato di avere ucciso entrambi è lo zio della ragazza.
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