Alle Isole Eolie un'altra giornata senza collegamenti marittimi. Aliscafi e navi sono fermi nei porti per il mare mosso con vento da est che soffia a 40 km orari. Assieme alle mareggiate, crescono le preoccupazioni per i continui crolli di massi e per i costoni a rischio
Anche nelle isole va fatta una ricognizione del territorio, alla luce di quanto accaduto nell'isola di Ischia a cui va anche la vicinanza degli abitanti dell'Arcipelago. I continui crolli anche di grossi massi, le frane, il rischio smottamento del costone di Lami, per non parlare delle piogge che ogni volta mettono in ginocchio Stromboli, o le mareggiate di Acquacalda, Canneto, Marina Lunga, Porto delle Genti, sono segnali che non passano inosservati.
Il geologo Mario Tozzi, habitué delle Eolie, sottolinea che anche ci sono motivi di preoccupazione anche per le Isole Eolie, citando luoghi in cui non si sarebbe dovuto costruire (vedi Vulcano o le case nate lungo ex torrenti). Adesso si guarda a Stromboli, dove è stato servito per ben due volte l’assaggio di quanto è avvenuto nell’isola napoletana. Il terreno che scivola, sommerge, distrugge e trascina. Interrogativi immensi sul fiume di fango, più grande delle case distrutte.
Nel video fornito da Notiziarioeolie.it le mareggiate a Lipari
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